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Il restauro e la documentazione

Storia

SICaR w/b è un prodotto di innovazione tecnologica, frutto di una specifica attività di ricerca e sviluppo svolta da Liberologico, PMI pisana di Information&Communication Tecnology.

Il sistema è stato sviluppato sulla base di esperienze e casi di studio precedenti. SICaR, infatti, rappresenta la versione tecnologicamente avanzata di Akira GIS server, GIS per il restauro architettonico in versione stand-alone, sviluppato da Liberologico su progetto dell'Istituto Centrale per il Restauro e del Centro di Ricerche Informatiche per i Beni Culturali della Scuola Normale Superiore e impiegato per la pianificazione del restauro delle superfici lapidee della Torre di Pisa.

La successiva evoluzione di Akira GIS Server in SICaR w/b avviene grazie alla consulenza scientifica della Soprintendenza BAP-PSAD di Pisa e Livorno nell'ambito di OPTOCANTIERI - Tecnologie avanzate per i Beni Culturali: diagnostica, restauro, documentazione e formazione, progetto promosso dalla Regione Toscana - Dipartimento per lo Sviluppo Economico proprio per favorire la collaborazione fra imprese di restauro, aziende IT, soprintendenze e centri di ricerca dei Beni Culturali e testare in appositi cantieri-pilota tecnologie e metodologie innovative per il restauro.

Rispetto al suo precedessore, SICaR w/b presenta degli elementi migliorativi resi possibili dall'evoluzione del panorama tecnologico, quali l'adozione di tecnologie web-based standard.

Il sistema si basa sul formato SVG (Scalable Vector Graphics), linguaggio per la grafica vettoriale derivato da XML e definito dal W3C, e funziona completamente via internet, permettendo ai restauratori e a gli altri professionisti del settore di operare direttamente dalla loro postazione di lavoro, sia essa un laboratorio o l'impalcatura di un cantiere, tramite web browser.

È stata inoltre affinata la strutturazione dei dati alfanumerici, allo scopo di includere le varie tipologie di fonti necessarie alla documentazione del bene: le descrizioni storico-critiche e amministrative, il diario di cantiere, le analisi (chimiche, fisiche, ottiche, ecc.), gli interventi di restauro precedenti, le schede USM e dei litotipi, fino alla documentazione multimediale nei vari formati previsti (doc, xls, pdf, ecc.). Per ulteriore completezza delle informazioni, è stata parallelamente prevista anche la gestione del collegamento a basi di dati esterne.

Un'altra interessante caratteristica evolutiva è l'integrazione del modulo software XL-Image sviluppato da Centrica Srl, che permette a SICaR w/b di visualizzare immagini ad altissima risoluzione e utilizzare come principale interfaccia utente una rappresentazione fotografica del bene di qualità e dettaglio elevati.

Dopo la prima fase di sperimentazione, il software è stato applicato con esiti positivi per la mappatura dello stato di conservazione e degli interventi effettuati in due importanti cantieri della Piazza del Duomo di Pisa: il cantiere della Porta di San Ranieri, nell'abside della Cattedrale, e quello degli affreschi del Camposanto Monumentale.

Nell'ambito di BRICKS (www.brickscommunity.org), progetto finanziato nel 6° PQ, sono tuttora in corso ulteriori estensioni del sistema che ne consentiranno l'applicazione in un ulteriore settore disciplinare, quello dei beni archeologici, con la sperimentazione nel sito archeologico di Pompei.