Nell'ambito di ARTPAST Aristos è stato adottato in via sperimentale per
- indicizzare l'Archivio Restauri, con l'utilizzo della fonte fascicolo.
- riorganizzare l'Archivio Fotografico, digitalizzando e informatizzando il materiale iconografico relativo ai restauri e collegandolo alla documentazione pertinente.
- informatizzare l'Archivio Storico, ricostruendo la storia conservativa e le vicende degli oggetti d'arte presi in esame, collegando gli eventi tramite la pratica virtuale.
I casi di studio
La documentazione d’archivio a supporto della progettazione.
- Soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio e per il patrimonio storico, artistico e etnoantropologico di Pisa e Livorno;
Indicizzazione e catalogazione degli archivi di restauro.
- Soprintendenze per i beni architettonici e il paesaggio e per il patrimonio storico artistico e etnoantropologico di Arezzo; di Napoli;
- Soprintendenze per il patrimonio storico, artistico e etnoantropologico di Bari e Foggia; della Basilicata; della Liguria; delle Marche;
Esperimenti di indagine storica e catalogazione analitica delle fasi di restauro.
- Soprintendenze Speciali per il Polo Museale fiorentino; per il Polo Museale napoletano;
- Soprintendenze per i beni architettonici e il paesaggio e per il patrimonio storico artistico e etnoantropologico di Caserta e Benevento; di Sassari e Nuoro; del Friuli Venezia Giulia;
- Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico e etnoantropologico della Calabria;
Per costruire una storia della tutela: esplorazioni negli archivi storici
- Soprintendenza Speciale per il Polo Museale veneziano;
- Soprintendenze per i beni architettonici e il paesaggio e per il patrimonio storico artistico etnoantropologico di Cagliari e Oristano, di Salerno e Avellino, di Venezia e Laguna, del Molise;
- Soprintendenza per i beni archeologici di Napoli e Caserta;
- Soprintendenza per il patrimonio storico artistico e etnoantropologico di Lecce, Brindisi e Taranto;
Le fotografie come fonte per il restauro.
- Soprintendenze per il patrimonio storico, artistico e etnoantropologico di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini; di Venezia (esclusa la città), Belluno, Treviso e Padova; di Verona, Rovigo e Vicenza; del Lazio;
Progettare e comunicare i restauri.
- Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici di Lucca e Massa Carrara;
- Soprintendenza per i beni architettonici, il paesaggio e per il patrimonio storico artistico e etnoantropologico dell’Umbria;
- Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico e etnoantropologico dell’Abruzzo.