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Il restauro e la documentazione

I Software

Per ovviare alle diverse esigenze incontrate nell'analisi delle situazioni delle soprintendenze, si è scelto di adottare due sistemi informatici a ciò dedicati, nati dalla collaborazione tra l'Università di Pisa, la Soprintendenza di Pisa e Livorno e la Scuola Normale Superiore:

ARISTOS dedicato alla raccolta della documentazione archivistica relativa alla storia della tutela delle opere d'arte, con particolare riguardo al restauro e alle sue problematiche;
SICaR dedicato alla progettazione e alla gestione dei cantieri di restauro attraverso la georeferenziazione dei dati su un modello fedele e misurabile del bene.

Entrambi i sistemi sono stati realizzati con tecnologie open source. La modifica e la consultazione dei dati avvengono collegandosi a un comune browser web.

All'interno del progetto, e per tutta la sua durata, č stato assicurato, in housing, un server dedicato ai dati di documentazione del restauro, grazie al quale è stato possibile avviare l'inserimento dei dati. A completamento del progetto, la totalità dei dati risiederà su un server presso il CED del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, così da non perdere la possibilità di esponenziale arricchimento derivante dalla condivisione in rete della documentazione.

La tecnologia di Aristos

La tecnologia di Sicar